venerdì 10 febbraio 2012

Il Tar di Trento non concede la sospensiva e conferma l'ordinanza comunale che limita le aperture domenicali

Con un'ordinanza depositata oggi, il Tar di Trento ha dato torto a Pam, Oviesse e Upim che chiedevano la sospensiva dell'ordinanza comunale in vigore, che rispecchia le legge provinciale sul commercio (cd. legge Olivi) e limita le aperture. Secondo le motivazioni dell'ordinanza, l'art. 31 del decreto Monti che liberalizza le aperture domenicali e festive non trova immediata attuazione in Trentino perchè si tratta di una provincia autonoma: la provincia è obbligata ad adeguarsi, ma entro 6 mesi.
E' la prima volta che un Tar, nella decisione collegiale, non sospende un'ordinanza comunale limitativa, anche se la caratteristica di regione a statuto speciale del Trentino non può essere invocata nelle altre regioni dove pendono ricorsi simili (Veneto dove si deciderà il 22 febbraio e Lombardia). E comunque anche la Provincia autonoma di Trento è tenuta entro 180 giorni ad adeguarsi alla liberalizzazione: con quali spazi di manovra, staremo a vedere.

Nessun commento:

Posta un commento