lunedì 12 marzo 2012

Piemonte: diramata la circolare regionale sulla liberalizzazione degli orari

Come preannunciato (vedi post precedente) la regione Piemonte ha emanato una circolare esplicativa in merito alla possibilità, per i Comuni, di emanare ordinanze limitative rispetto alla liberalizzazione degli orari di apertura contenuta nel decreto Monti. Qui il testo completo della circolare.


2 commenti:

  1. E' assurdo aprire di domenica: l'esercizio rimane più ore aperto, ma senza aumentare il personale. Risultato netto: la gente lavora di più allo stesso stipendio.
    Soldi non ne si prendono in più, o comunque non si ha agevolazioni o benefit aggiuntivi (mi fanno ridere l'aumento di buoni o gli sconti che la ditta può elargire ai dipendenti). Ma anche se fosse, non si può pagare un dipenente che lavora di più con riduzioni sugli acquisti AGGIUNTIVI. E' una presa per i fondelli: lo si fa lavorare di più dicendogli che può acquistare più roba quando compra. Ma se gli tiri via il tempo libero, i soldi e le energie, come fa a fare compere aggiuntive??
    Quando un lavoratore ha lavorato 6 giorni la settimana, è stanco, e quando è stanco NON DEVE lavorare. E' giusto che si lavori, ma avere tempo per sè, per la famiglia. Deve poter riposare!

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  2. Eccoci all'ultimo capitolo delle "liberalizzazioni". Non ci sono più limiti amministrativi. Quello che mi viene in mente è che la liberalizzazione è stata incompleta nel senso che non ha considerato "effetti collaterali" delicati e meritevoli di tutela e quindi non li ha regolamentati.
    Chiedo: a quella legge dovrebbe forse accompagnarsi un'altra, che rende - per legge - più oneroso il lavoro domenicale , in modo che si apra laddove vi siano concrete possibilità di innovazione e nuova occupazione e non indiscriminatamente per copiare il concorrente o nel tentativo di grattare il fondo di una crisi di consumi?

    "La Corte costituzionale ...ha ... respinto il ricorso di otto Regioni che rivendicavano l'ultima parola in materia, i commercianti, se lo vogliono, potranno tenere aperti i loro negozi la domenica, i giorni festivi e quindi anche il Natale"
    QUI:
    http://www.corriere.it/cronache/12_dicembre_22/cade-tabu-25-dicembre-negozi-aperti-se-vogliono-alessandra-mangiarotti_cc124864-4c0d-11e2-a778-2824390bcabe.shtml

    Dino

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